dava
piccoli morsi
al tappo
della bottiglia
come fosse
la punta di un
cazzo
e mi aveva
detto che non era
divertente
farsi sbattere
da uomini
arrapati
nei
bordelli della Libia
l’hai
conosciuta presto
la vita
essere
trattata come
una cosa
non tanto
diversa
da un’auto,
un televisore,
un forno a
microonde
vederteli
addosso
a sbattere
e venire
come fosse
qualcosa
di umano
erano solo
cani in calore
mentre
cercavi
nel vuoto
qualcosa a
cui aggrapparti
per non
cadere
qualcosa
che non fosse
uno stupido
pezzo di carne
qualcosa
che avesse occhi e mani e un cuore
qualcuno
che ti chiamasse per nome
nelle notti
silenziose
stringendoti
piano
come una
figlia
una madre
una donna
da amare.
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