Ero in giro per un paese e su un muro di un palazzo, in un vicolo, erano appesi due grandi quadri di Sara, volevo fotografarli ma qualcosa nella mia macchinetta fotografica non funzionava, così l’ho aperta e mi sono accorto che il rullino era finito - Sono andato in un bar a comprarne un altro e una volta dentro mi sono messo a parlare con la proprietaria, domandandole se avessi pagato qualcosa che pensavo di aver consumato prima (con Paul? Forse in una scorribanda alcolica?) - Sembrava tutto a posto e non c’erano conti da saldare, poi è entrato un uomo, forse il marito della proprietaria, mi sono sentito a disagio e me ne sono andato, tornando ai quadri di Sara - Davanti a essi c’erano un paio di ragazzi e ho cominciato a discutere con loro di arte e pittura e gli ho detto che il vero artista non faceva mai nulla per denaro ma solo per amore dell’arte stessa e del suo istinto creativo, loro sembravano essere d’accordo anche se non capivo bene cosa stessero dicendo - Ero in un bagno e mi stavo cambiando i vestiti - Ero di nuovo per i vicoli del paese, vagando come al solito, in cerca di scatti e di inquadrature - Un uomo mi ha chiamato da un angolo, gli ho sorriso ma ho deciso di non seguirlo.
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