domenica 18 maggio 2025

ZetaElle #34

Interferenze statiche, circuiti elettronici sperimentali, dissonanze senili, digestioni digitali in fluidi gastrici sonori, onde asimmetriche, spettri ciclici, la drum machine in sussulti di astinenza catodica - I microfoni sono accesi e qualcuno parla, fantasma apocalittico di sé stesso, spartiti polverizzati in sequenze di note cacofoniche e in sottofondo lo scorrere di ruvidi riff di un blues sacrilego e sepolcrale - Le ultime luci della città svanivano e si eseguivano gli ennesimi preparativi di un incontro clandestino che avrebbe preso forma nei seminterrati di un palazzo abbandonato - Scaffali di libri impolverati, lettere, riviste, annuari, le insolite sezioni di santi apocrifi e spettatori impazienti, sezioni di corpi, dissezioni di comportamenti - Interferenze statiche, lo scrittore scriveva in preda ad una frenesia formicolante, stazioni radio ronzanti, i rumori venivano creati da menti turbate, sembravano nascere da soli, si smorzavano in un ronzio estivo di cavallette impazzite, la semplice attesa di una tempesta elettrica, gli appunti sistemati su un tavolo. il boato di un urlo soffocato in gola, le sedie erano ancora vuote, l’attesa tangibile nel riverbero soffuso del bianco spazio circostante.

 

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