luoghi
oscuri e volti di amici scomparsi incontrati in un sogno, le alte torri di una
città piena di archi, le lacrime durante la notte, perché il dolore trovasse
una sua via, una sua strada per diventare reale, qualcosa di caldo
e umido, come il fondo del tuo ventre, liquidi bianchi e pensieri dispersi,
tutte le cose che mi hanno rubato, tempo e amore, giorni e gioia e a distanza
di anni qualcosa rimaneva sempre ad illuminare il mio essere, quello di cui sono
fatto, sangue e sperma e anima e ho visto così nitidamente in un
parco la bellezza splendente del mondo che camminare tra vermi e cani ringhianti
è diventato un peso quasi insostenibile e ancora tu distesa nel mio letto o
seduta sui gradini di una scalinata mentre mi parli come non facevi da così tanto tempo e ti ho
sentita di nuovo vicina e sono così stanco, così stanco delle cose che mi
circondano, dei volti, delle parole, della stessa identica presa per il culo
che continua ininterrotta intorno a me, una gabbia di bugie ed illusioni che
gli altri costruiscono ora dopo ora, non riuscendo mai a vedere, a capire
le mie azioni, il mio amore, i miei sentimenti, è così dura, a volte,
affrontare i giorni eppure conosco bene la strada per la felicità e la quiete,
basta osservare la luce che arde e illumina, l’unica ed eterna luce che
illumina e fa vivere ogni cosa, quella luce che ogni essere vivente possiede,
quella luce che si nasconde oltre le ombre e i riflessi delle apparenze, c’erano
giorni che avevo dimenticato e che sono tornati a turbarmi, passiamo così
veloci e incoscienti, recitiamo ruoli e cadiamo nelle nostre stesse paure rendendole
sempre più reali, avevo già deciso che non sarei tornato più dietro, avevo
deciso da tempo, lasciarsi alle spalle il coro stonato di una moltitudine di
fantasmi, sedersi nella calma dello spazio interiore, la sua dolce musica, i battiti dell’amore
e quelli della pace, è tutto vero, c’è un luogo in cui la mente si dissolve in
respiri senza fine, c’è un luogo in cui ogni cosa è reale e viva e
meravigliosa, in silenzio, è il momento di andare.
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