Siamo in un corridoio di una scuola e siamo ancora giovani, forse l’ultimo giorno delle lezioni, entro in una classe affollata, il volto porcino e sbavato di una professoressa, cerco con lo sguardo un posto dove sedermi, cammino tra i banchi, vedo lorenzo e mi metto vicino a lui, apre un libro e mi sorride – sono in una stanza insieme a lorenzo, valerio e flavia, lei è in piedi e sta parlando, mi avvicino e iniziamo una conversazione sull’amore e i rapporti di coppia, continuiamo a discutere, lorenzo e valerio rimangono silenziosi, poi flavia si stende per terra, su un tappeto, anche io mi sdraio, dalla parte dei suoi piedi, valerio e lorenzo si siedono accanto a noi e cominciano a parlare con flavia mentre io rimango disteso, le bacio un piede, la pianta è morbida, poi guardo il soffitto, le braccia intrecciate dietro la testa, è bianco, poi flavia si alza e dice che deve andare in una biblioteca, le chiedo quando tornerà e se vuole passare la serata con noi, ho del vino e qualche birra, lei sorride ed esce dalla stanza, valerio mi guarda, mi dice che la rivedremo la settimana prossima, da qualche parte, sono stranamente tranquillo, lei non ha più nessun potere su di me, vado vicino ad un letto, apro uno zaino e prendo un libro, mi metto a leggere.
domenica 20 novembre 2016
dream #46
Siamo in un corridoio di una scuola e siamo ancora giovani, forse l’ultimo giorno delle lezioni, entro in una classe affollata, il volto porcino e sbavato di una professoressa, cerco con lo sguardo un posto dove sedermi, cammino tra i banchi, vedo lorenzo e mi metto vicino a lui, apre un libro e mi sorride – sono in una stanza insieme a lorenzo, valerio e flavia, lei è in piedi e sta parlando, mi avvicino e iniziamo una conversazione sull’amore e i rapporti di coppia, continuiamo a discutere, lorenzo e valerio rimangono silenziosi, poi flavia si stende per terra, su un tappeto, anche io mi sdraio, dalla parte dei suoi piedi, valerio e lorenzo si siedono accanto a noi e cominciano a parlare con flavia mentre io rimango disteso, le bacio un piede, la pianta è morbida, poi guardo il soffitto, le braccia intrecciate dietro la testa, è bianco, poi flavia si alza e dice che deve andare in una biblioteca, le chiedo quando tornerà e se vuole passare la serata con noi, ho del vino e qualche birra, lei sorride ed esce dalla stanza, valerio mi guarda, mi dice che la rivedremo la settimana prossima, da qualche parte, sono stranamente tranquillo, lei non ha più nessun potere su di me, vado vicino ad un letto, apro uno zaino e prendo un libro, mi metto a leggere.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
ZetaElle #32
Sequenze di combattimenti fra le strade e persone in fuga, i rumori in lontananza degli spari e un senso di panico e come una vibrazione n...
-
I dolori iniziano lunedì mattina, al lavoro. Durante la lezione mi tocco il lato destro della bocca e sento crescere una...
-
Per capire il significato di quella perdita dovresti passare almeno cinque o sei anni con una stessa persona e vederla tutti i giorn...
-
Ce l’hai una sigaretta? - chiede il tossico. Non fumo, mi dispiace – rispondo. Allora che me la vai a cercare? No, non ho quest...
Nessun commento:
Posta un commento