La stessa storia di sempre…
svuota&riempi, baby… la stessa storia del mondo… un buco da riempire…
qualcosa di caldo e pulsante che ti sale nelle viscere… dilatazione anale… se
hai deciso di non cedere all’impulso riproduttivo che ti spinge ad inserire il
tuo caldo e pulsante pensiero in un corpo femminile… esplosioni di sperma… un
insetto trasformato in una macchina da scrivere… una calda e soffocante stanza
di Tangeri… le lenzuola sudate e sporche di urina e sperma… i solitari giochi
di pelle… cinture e buchi sempre più stretti… il sapore del seme bianco che
cola lungo le labbra… un fiotto di vita, baby… e niente più…
I turisti osservavano le donne in
vetrina, masturbandosi in maniera compulsiva… la luce rossa lampeggiante… lo
scatto di una serratura… pensieri deliranti e bava alla bocca… spingi più
forte… fai sentire la carne… i negozi di pelle… la pelle plastificata… vagine
di plastica… carne di plastica… inserzioni e secrezioni…
Eri nervosa a gambe aperte sul
letto… le natiche divaricate… i disegni fuori dal tempio… una scrittura di
simboli fallici… un alfabeto di sensi estatici… l’inchiostro bianco… a fiotti
sulla pelle… girava la testa, baby… altra sostanza… il panico… la carne pulsava…
a quindici anni la tua prima trasformazione… il tuo primo orgasmo… sostanza che
si appiccicava alle mani… il fiotto bianco… lo schizzo di gioia… la lunga e
inevitabile dipendenza… i centri di cura…
Dall’esterno ti vedevano seduto ad
un tavolo… una pinta di beck’s e un taccuino nero sul quale scrivevi… l’illusione
dell’arte… la scrittura automatica…
Più accumulavi energia sessuale, più
intorno a te percepivi il mondo in forme erotiche… una volta liberata la
sostanza bianca… tornavi a fluire… la mente libera dall’istinto di riproduzione…
libere associazioni… trascrivere in parole il flusso dei pensieri… il colore
della mente è un prisma lucente…
E per tanti, baby, è solo una
questione di potere.
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