giovedì 26 dicembre 2013

le alte torri #2





Davanti alla vetrina di un negozio di gioielli orientali, osservo affascinato i riflessi che sprigiona una collana di argento con delle pietre verdi incastonate, alzo lo sguardo, apro la porta ed entro, su una delle pareti sono appesi dei quadri con dei mandala, tra di essi si muove la mie mente in spirali colorate, serve aiuto? Chiede l’uomo con il bastone, sto solo guardando, rispondo sottovoce, vuole comprare qualcosa? Sto solo guardando, ripeto lentamente, i colpi del bastone sul pavimento diventano ritmici, prima sporadici, poi sempre più veloci, le spirali aumentano la loro intensità - fuori dal negozio, con una collana in mano, cammino sotto le arcate, i miserabili stesi sui loro cartoni, con le bottiglie di vino al loro fianco, il volto irriconoscibile di una vecchia solcato da rughe profonde come l’eternità, le risate senza denti degli alcolizzati, il mio corpo si muove in onde concentriche, attraversando lo spazio come un sasso lanciato da una riva che penetra la calma quiete di un lago, l’odore delle spezie mi entra nelle narici e mi indica nuove direzioni da seguire, un arabo con la lunga barba mi chiama, ci salutiamo, mi dice di entrare nel suo negozio per bere un tè e fumare il suo narghilè, sorrido, mi passo una mano sul mento e lo seguo.

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