mercoledì 15 gennaio 2014

freewheelin' #10


Le ombre dei tronchi degli alberi passavano veloci fuori dal finestrino del treno, poi all’improvviso camminavo per strada e guardavo in alto, tra i palazzi e la luce del sole che illuminava in maniera divina le superfici delle nuvole, come all’interno della navata di una chiesa dalle volte decorate, la mano di dio che usciva da quelle nuvole, che cosa avrebbe toccato?
Cancellare gli ultimi ricordi, un esercizio di purificazione quotidiano, eliminare gli stati d’animo negativi, le loro cause, le persone che generano quegli stati, la nostra anima si levigava, con il passare degli anni, se guardavamo dentro di noi potevamo vedere quanto diventasse con il tempo liscia e luminosa, non sarebbe più rimasto nulla di quanto vissuto, sarebbero scomparsi con i mesi tutte le cose che avevo amato di te e quei ricordi sarebbero diventati poco più che rosee nubi nell’ora del tramonto, potevo osservarne la bellezza, ma in maniera distaccata, estetica, il mio cuore era libero, guardare le nuvole seduto sulla sabbia, una mano che esce fuori da esse e si allunga, lucente, fino a toccare la mia fronte.

dio non esiste.

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