Sono in una stanza, dentro un letto, provo
ad alzarmi ma non ci riesco, è come se una forza mi trattenesse sdraiato, la
vista è sfuocata e ci sono serie di immagini che scivolano una dentro l’altra, frammenti
di eventi passati, alla fine riesco a mettermi in piedi e mi accorgo che nella
casa non c’è nessuno, delle tendine bianche si muovono lentamente nell’aria,
vado in bagno e mi lavo le mani – sono ad una festa, ci sono parecchie persone,
alcuni vecchi compagni di scuola e colleghi di lavoro, sono abbastanza ubriaco,
mi siedo a un tavolino e prendo un bicchiere, accanto a me c’è un uomo dietro a
una batteria, ci guardiamo e lui inizia a suonare - sono per strada, è sera, ombre
tra gli alberi e alcuni lampioni accesi, incontro Mariagrazia, lei sembra
sorpresa di vedermi, ci salutiamo, camminiamo insieme e lei mi fa delle domande
sul mio viaggio, le cose che ho fatto, i luoghi che ho visitato, comincio a
raccontarle la mia esperienza, cercando di ricordare gli spostamenti e gli
eventi così come sono accaduti ma ho l’impressione di dimenticare alcuni fatti
e posti dove sono stato, poi le dico che dovrò andare a Londra per alcuni
giorni, penso al biglietto che ho comprato, questa certezza mi fa capire che
sono all’interno di un sogno, la realtà intorno improvvisamente scompare.
venerdì 11 agosto 2017
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