Campi
di battaglia mentali, eserciti di idee e ossessioni schierati sui pendii delle
colline psichiche, sfumature violacee nelle mattine inventate dalle pillole,
non c’erano differenze tra alleati e nemici, perché ognuno era pronto a mentire
e tradire, le bandiere venivano bruciate in un vento che le mani potevano
toccare, all’interno di tunnel psichedelici si moltiplicavano strategie di
annientamento, fra urla ed esplosioni che nessuno credeva reali, i colori si
scioglievano e Glyn riempiva un altro bicchiere di vino mentre raccontava di
un’operazione della polizia, quasi quaranta anni fa, quando fu scoperto un
laboratorio segreto, all’interno di un vecchio cottage in campagna, per la
produzione di massa di acido lisergico, migliaia di fogli imbevuti di LSD e le
tecniche rivoluzionarie per far impazzire un’intera nazione, travestimenti e
false identità e gas esilaranti lanciati contro la polizia, le barricate che il
tempo avevo abbattuto e le foto di genitori e famiglie, i capelli lunghi e i
vestiti colorati e le ombre di quello che era rimasto, aloni di luce che
risplendevano nella memoria, una donna sarebbe venuta a prendermi con una
macchina gialla, un nuovo contatto, i nuclei armati avevano scelto la
clandestinità e le prossime droghe sarebbero state più micidiali e pericolose
di qualsiasi arma meccanica, le valigette piene di soldi e viaggi in Sud
America per scoprire antichi allucinogeni, tutta una generazione aveva
attraversato il bordo dello specchio e si era persa in un mondo speculare e
alterato, i racconti trascritti in codice su fogli bruciati, i denti neri di un
uomo mentre si accende una sigaretta e inizia a parlarmi del passato e del
futuro e di tutto quello che i giorni hanno nascosto, il cielo è di nuovo
grigio e ci sono fotografie che attendono di essere appese, un obiettivo che
non cattura nessuna immagine, le sbronze che diventavano teatri di
improvvisazione, maschere che tenevo nascoste in una stanza segreta, gli stivali
neri in un angolo, le diapositive oniriche che disturbavano le normali
percezioni, interferenze erotiche, accumulo di energia, riflessi di dita e
macchine da scrivere, i semi del nostro abbandono, la luna piena nel cielo, i
canti che la gioventù aveva scritto con il sangue delle rivolte.
giovedì 26 ottobre 2017
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ZetaElle #33
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