Ero in una città davanti a un grande hotel che si affacciava sul mare e c’erano dei bambini vicino a un parapetto di pietra e uno di loro ci si è seduto sopra e poi si è messo in piedi e si lanciato nel vuoto e intorno nessuno si è spaventato, anche i genitori sembravano tranquilli e allora mi sono affacciato per vedere cosa c’era lì sotto e ho visto che non c’era il mare ma delle piccole piscine nelle quali i bambini si tuffavano, saltando dal parapetto di pietra e arrivando precisamente nel loro centro e quando toccavano la superficie dell’acqua si alzavano dei minuscoli spruzzi, con le goccioline dorate che salivano verso il cielo e i bambini sembravano felici, una volta riemersi, per poi scomparire chissà dove - Ho provato un forte senso di vertigine mentre guardavo in basso questa scena e ho sentito come se stessi per perdere i sensi e che dovevo sedermi da qualche parte, così mi sono messo su delle scale e dietro di me c’erano alcuni ragazzi e una ragazza ha iniziato ad accarezzarmi alla base del collo, poi eravamo dentro una grande stanza e c’erano parecchie persone giovani e alcune di loro si sono messe a parlare con me e quasi tutte le cose che dicevano sembravano interessanti e ho provato un senso di familiarità e anche di curiosità di sapere chi fossero, che cosa stessero facendo lì dentro, perché si erano riunite lì tutte insieme e così ho continuato a parlare con loro senza il mio solito imbarazzo, senza sentirmi fuori luogo anche se non conoscevo nessuno - Poi ero in una classe e una donna mi chiedeva di scrivere qualcosa su un foglio ma non trovavo un penna che funzionasse, allora mi sono alzato e me ne sono andato e ho visto il tuo volto sorridermi da lontano e ho pensato che sarebbe stato bello raggiungerti e passare il resto di questo sogno insieme a te.
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