Ero nella cucina della casa di mia nonna, insieme a Nick e stavamo parlando e bevendo whisky e poi una porta si è aperta ed è entrata una giovane donna che non conoscevo e ci ha detto che quella era la sua casa e che dovevamo andarcene, così io e Nick siamo usciti e siamo scesi nel cortile del palazzo e lì c’erano persone che discutevano e fra di esse qualcuno che mi ha indicato, mettendosi ad urlare, era un uomo basso, saltava isterico gridando come un ossesso, continuando a indicarmi, allora mi sono girato verso di lui e sul muro che aveva dietro alle spalle c’era attaccata una targa con il mio nome, l’ho letta e poi le parole sono svanite - Ero in un luogo affollato, pieno di gente e c’era come una tensione elettrica nell’aria, camminavo senza sapere dove andare - Ero seduto con Wolfgang da qualche parte, a bere birra e a discutere di cose senza importanza - Ero in un bagno, avevo chiuso la porta e mi stavo preparando per farmi una doccia, faceva caldo, è entrata una donna mentre mi stavo spogliando, mi guardava in una maniera strana e mi sono sentito intimorito da lei, poi ha preso un asciugamano ed è entrata nella doccia - Lo scroscio dell’acqua, l’odore del mare, l’eco di spiagge perdute nelle isole di un arcipelago di desideri proibiti.
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