mercoledì 1 maggio 2024

freewheelin' #81

 Frammenti di una festa in differenti momenti del giorno e della notte, una bambina araba che mi prende per mano e suo padre che riceve innumerevoli ospiti che entrano ed escono dalla sua casa - Qualcuno cerca di farmi entrare in una organizzazione illegale, non che ne abbia voglia anche se da un punto di vista economico risulterebbe una scelta vincente, dovrei solo stare attento ai miei vizi e non lasciarli dilagare e prendere potere - Il potere, lo Zeppelinfeld era un enorme spazio per raduni oceanici, in cui il carismatico leader metteva in scena grandiose cerimonie sciamaniche, culti delle ombre e del fuoco, all’interno di visionarie cattedrali di luce, galvanizzando e unendo il popolo, eccitandolo verso la propria gloria - L’anima diventava collettiva e trascendeva il presente nell’eroica prospettiva di un futuro immortale, di una grandezza eterna e anche se adesso sono solo le rovine a essere rimaste, quella maestosa energia e la sua eco sono ancora presenti - L’immagine di una enorme svastica nel sole, il bianco accecante delle colonne e dei gradini e delle scalinate, le celebrazioni dove forgiare lo spirito di un popolo in esperienze comunitarie di un ordine sacro e terreno, mistico e materiale, che avrebbe poi trovato nelle forme devastatrici della guerra la sua massima espressione, in un’orgia di violenza, sadismo e distruzione - Treni da prendere, persone da avvisare, tratti di strada che si stavano allagando mentre la marea arrivava e poi l’attesa davanti a un palazzo, prima di entrare in un bizzarro ascensore, un piccolo cubicolo di legno e vetro che una volta in movimento girava intorno al palazzo per poi penetrarvi e salire verso l’alto in spirali ellittiche - Uno sconosciuto avrebbe aperto la porta davanti alla quale stavo aspettando, l’apparizione di una donna in divisa e stivali, poi le solite domande di rito e l’inaspettato calore del suo sorriso - In piedi davanti a  delle grandi finestre, la sagoma di un castello in lontananza e la tua pelle come un giardino di tentazioni e delizie e poi il buio che sensuale ci avvolgeva, un attimo prima che le ombre arrivassero, marciando per le strade, nel cupo rimbombo del silenzio di un mondo che aveva cessato di esistere.

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