Era un ragazzo strano; non sapeva niente né di calcio né di musica leggera. In classe non era malvisto, amava parlare coi compagni; ma si trattava sempre di contatti limitati. A parte Annabelle, nessun compagno di scuola era mai stato a casa sua. Lui si era abituato a fantasticare e a sognare in solitudine; poco a poco si abituò alla presenza di un'amica. Spesso facevano delle passeggiate in bicicletta, su per la costa di Voulangis; poi lasciavano le bici e camminavano nei campi e nei boschi, fino a una collinetta da cui si dominava la vallata del Grand Morin. Camminavano nell'erba, imparando a conoscersi.
michel houellebecq
le particelle elementari
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