sabato 4 luglio 2015

le alte torri #11




Alcune volte non avevamo da mangiare e qualcuno bussava, aprivamo la porta e lo lasciavamo entrare, alcune volte non sapevamo chi fosse ma se aveva una busta con del cibo e soprattutto da bere allora era ben accetta, qualcuno andava in giro per le strade a cercare dentro i cassonetti, aveva una lampadina e un filo di ferro che finiva con un gancio per prendere le cose più lontane nell’universo della spazzatura e si tagliavano buste per vedere cosa contenessero e avanzi di cibo e parti elettroniche che non sarebbero più servite e ce ne erano così tante di queste persone e le vedevi la mattina presto o la notte, muoversi lente, sporche, da un cassonetto all’altro e uomini e donne seduti in ginocchio per strada, davanti ad una chiesa, in cui nessuno entrava, perché più a nessuno fregava un cazzo di dio e i loro stomaci erano vuoti esattamente come i nostri e allora la cosa più intelligente da fare sembrava quella di buttare giù un’anfetamnia o una gialla per non sentire i morsi della fame e lasciarsi esplodere il cervello in visioni di bianca luce.

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