Sebastian era un artista, un pittore e anche un uomo molto dolce e sensibile, delicato e gentile, un giorno mi aveva giustamente domandato che cazzo ci stessi a fare a cucinare per Wibbs e consorte, visto la sua evidente rudezza, gli avevo detto che questo era il punto e che così, a volte, va la vita.
Lui ha preso un pezzo di cartone dalla polvere della terra scura e da una borsa ha tirato fuori dei pennelli e un tubetto di vernice nera, lo ha aperto e ha spremuto fuori un pò di colore, poi ha iniziato a dipingere, quasi in maniera frenetica, impulsiva, mi guardava, dipingeva, poi mi guardava di nuovo, io cercavo di rimanere fermo senza ciondolare, nel frattempo alcune gocce di vernice hanno iniziato a cadere sulla terra scura ed è come se Sebastian stesse avendo un orgasmo e stesse eiaculando la sua arte ovunque e dopo aver finito e avermi dato il mio ritratto, mi ha ringraziato, dicendomi di averlo liberato e io gli ho sorriso in silenzio.
Poi ho dato una lunga sorsata dalla mia bottiglia di vino rosso, le stelle vibravano nel cielo, senza nomi che potessero creare nuovi inganni e nuove illusioni, to the next dream - ha detto Sebastian, prima di svanire nel buio e nei misteri della notte e in tutto quello che nessuno di noi avrebbe mai conosciuto di essa e dio ciò che alla sua fine sarebbe successo.
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