Una stanza, ero steso sopra un letto ed è arrivata Marta e si è messa vicino a me, mi ha salutato, erano anni che non la vedevo, poi ci siamo alzati e abbiamo parlato un pò, mi ha detto di raggiungerla quando mi fossi sistemato, poi è scomparsa - Un’altra stanza, ero davanti a un computer ad osservare immagini pornografiche - Un bagno, molto grande, con la doccia, ero nudo con i coglioni gonfi e legati, lei mi parlava e si divertiva a eccitarmi - Sono davanti a una finestra aperta, mi affaccio e nel cortile di sotto ci sono parecchie persone, riconosco i volti di alcuni vecchi compagni di scuola, li saluto agitando la mano, c’è anche Ade fra di loro, alza lo sguardo e mi sorride - Cammino per le stanze e i corridoi di un appartamento enorme, non c’è nessuno, mi faccio una doccia e penso che dovrei masturbarmi - Sono in una camera con delle altre persone e sembra che due di loro mi stessero cercando, hanno occhiali scuri e mi dicono che sono in arresto, che devo seguirli, mi prendono sottobraccio e mi portano via - In un corridoio i due uomini si allontanano da me per alcuni secondi, c’è il dettaglio veloce della maniglia di una porta e la mia mano che la abbassa, poi sono fuori, in una strada mentre corro cercando di scappare dai miei inseguitori ma loro mi raggiungono e mi bloccano - Mi sono nascosto sotto un furgone, sperando che loro non mi vedano - Cammino lungo strade di notte, in una città sconosciuta, mi sento perduto, vedo le insegne al neon di un locale apparire dal buio, fotografie mentali, non ho assolutamente idea di dove andare.
lunedì 28 settembre 2020
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