venerdì 11 dicembre 2015

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Scopabili lo erano tutte. Come Monique. Ma la speranza di trovare un uomo per farlo diminuiva ogni giorno di più. Come quella di trovare un lavoro, o un lavoro pagato meglio. Allora si aggrappavano a delle boe di salvataggio, anche se insicure. Al bambino. Alla cortesia di un impiegato dell'agenzia di collocamento. All'occhiolino vizioso del capoufficio. E perfino, perché no, al buongiorno di un morto di fame come lui, sulla porta di un ufficio postale. Finché un giorno si presenta un'occasione. Un uomo qualunque. Attimi guadagnati contro la solitudine. Contro la tristezza delle notti. Rubati al tempo che passa. Attimi di niente.

jean-claude izzo
il sole dei morenti

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