giovedì 16 luglio 2020

Cigarrones #11

La quiete dei pomeriggi dopopranzo in campeggio, insieme ai miei genitori, le mani sul viso di mio padre, in una piscina, quando mi insegnava a stare a galla, le  dita di Zebedy sul mio volto in un identico momento e tutti gli anni andati, i profumi, i colori e le sensazioni, tutto quello che dobbiamo imparare a lasciar passare, perché nulla di questa vita ci appartiene e più ci aggrappiamo ad essa e  più forte sarà il dolore per ogni separazione.

Lorenzo dormiva sulle sponde del fiume e accudiva vecchi cani malati e c’era una purezza celeste nei suoi occhi o forse era solo il trucco di un magnifico ingannatore e continuavo a ricercare la solitudine, le voci della natura, tessuti sonori invisibili fatti di cinguettii, fruscii, gorgoglii, crepitii - meditavo in stati di meraviglia trascendentale, vagavo, mi riposavo, era bello farlo in questa valle e non trovarmi fra palazzi e asfalto, anche se qualcosa di quella vita stava chiamandomi di nuovo, forse avrei solo dovuto oscillare fra scenari bucolici e altri bukowskiani, quinte campestri e poi architettoniche, poesie di vuoto e luce, tangibili o mentali, con le vecchie strutture di pensiero che sembravano così difficili da distruggere, assumevo microdosi di LSD per corrodere le sbarre psichiche che ancora mi imprigionavano in abitudini che non erano mai state le mie, anche se a esse avevo creduto e gli avevo dato peso e sostanza fino a renderle reali, attraverso comportamenti e azioni e la loro costante ripetizione.

Sasha arriva con la sua bicicletta, si ferma a parlarmi, non so quanto di questi dialoghi verrà trascritto o ricordato, sono le parti mancanti a rendere credibile ogni romanzo, suggeriva lo scrittore, quelle in cui è l’immaginazione del lettore a completare il lavoro di chi si è messo a battere le dita sui tasti - direzioni impreviste, quelle in cui sono i tuoi piedi ad andare avanti e dove il cuore impara a danzare seguendone il misterioso movimento.


Nessun commento:

Posta un commento

ZetaElle #32

  Sequenze di combattimenti fra le strade e persone in fuga, i rumori in lontananza degli spari e un senso di panico e come una vibrazione n...