mercoledì 15 febbraio 2023

freewheelin' #70

 Eravamo nella sala oscura di un teatro ma sembrava che nessuno stesse recitando sul palco spoglio, c’erano degli spettatori e nella fila davanti a quella in cui ero seduto c’era un bambino piccolo che ogni tanto si arrampicava sulla sua poltroncina, poi si girava e mi guardava stupito - Sono uscito per fumare e c’era anche Sara vicino a me, mi ha passato il tabacco, un pezzetto di hashish e le cartine e ho rollato una canna, poi l’ho accesa, ho fatto qualche tiro e gliela ho passata, era notte e intorno a noi, fuori dalla piccola struttura in cemento e vetro che doveva racchiudere il teatro, c’erano degli alberi, alberi bizzarri e strane piante, mi sono avvicinato per vederle meglio, per capire come erano fatte - Chissà dove eravamo in questo momento, chissà come eravamo arrivati fino a qui - Sono tornato verso Sara ma era scomparsa, intorno non c’era più nessuno, ho cercato la canna in un posacenere ma era vuoto, allora sono rientrato nella sala del teatro ed era già buio, sono scivolato fino al mio posto, Sara era seduta, l’ho guardata e ho preso la sua mano fra le mie. 

Viaggi in macchina lungo strade perdute e scenari avvolgenti e notturni e forse serie di paesi di cui non conoscevamo il nome anche se ci passavamo attraverso e tutto quello che avevo fatto in questo ultimo anno non era stato altro che cercarti nei luoghi della memoria, nelle strade, nei posti in cui avevamo vissuto insieme e tu non c’eri  più anche se quando chiudevo gli occhi e mi posavo una mano sul cuore e mi mettevo a respirare tu apparivi di nuovo ed eri dentro di me e sapevo allora che ci saresti rimasta fino a quando avrei camminato su questa terra.

Le luci tremolavano riflesse sulla superficie dell’acqua scura del lago, poi si fermavano e ne guardavo geometrie e composizioni, inventando con la mia immaginazione le forme più stravaganti ma anche quelle più semplici e c’erano coreografie danzanti di stelle nel cielo e ho pensato che sarebbe stato bello fare una lunga passeggiata e parlare dei ricordi o semplicemente sentire la tua voce e la tua presenza e osservare il tuo profilo e metterci a ridere e scherzare, amandoci un altro pò, prima che il mondo cambi e le nostre strade ci conducano in altri luoghi, lontani e misteriosi. 

Lontani e misteriosi.

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