giovedì 22 luglio 2021

Orgiva #47

 Rapidi cambi di personalità e nuovi/vecchi ruoli da interpretare - Paul sdraiato su un materassino gonfiabile rosa, sulla superficie dell’acqua lurida e piena di insetti di una alberca, il sigaro in una mano, il bicchiere con whisky e ghiaccio nell’altra - Le interviste non si sarebbero fatte oggi e probabilmente in nessuno dei giorni seguenti, sempre ammesso che ci fosse ancora una successione temporale che potessimo chiamare tale - Ombre sui muri e sul cemento e la strana gente che sedeva ai tavolini del Metal Bar, creature fuggite da qualche incubo acido, fumavano tutti hashish e rollavano sigarette di tabacco con mani inquiete e tremanti, c’erano fra di loro i volti familiari di persone sconosciute, in una intimità psichica che non sapevo spiegare e discorsi di cui non me ne fregava un cazzo e che proprio per questo mi piacevano e affascinavano, li ascoltavo, le assi del palco onirico scricchiolavano ed era un buon segno, si sarebbe distrutta anche questa farsa e gli attori del subconscio sarebbero scomparsi nei sogni di qualche altro folle visionario psichedelico - Lorenzo mi aveva portato una tapa e avevo dato un altro sorso alla birra, c’erano segni di intesa che non volevo imparare e una inquietudine nel cuore che solo le donne sanno donarti, lascia che tutto svanisca intorno a te, lascia che tutto si trasformi e fluisca e ti riempia di meraviglia, è il giorno in cui sei nato quello in cui ha deciso che mai lo avresti fatto una seconda volta.

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