sabato 14 maggio 2016

dream #25



Sono in un ufficio, insieme a delle persone che lavoravano con me, sto cercando degli adattatori, ci sono dei lunghi corridoi, verso la fine di uno di essi c’è un letto e mi accorgo che sotto le coperte ci sono due persone che stanno scopando, le saluto a voce bassa, poi trovo una presa in un muro e provo l’adattatore che ho in mano, ma non è quello giusto, allora torno indietro e in un’altra stanza incontro Matteo, una donna dice che non dovrei essere lì, me ne vado dall’ufficio, senza salutare nessuno.


Cammino per strada, innervosito, Aldo voleva portarmi all’aeroporto ma gli ho detto di non rompermi i coglioni e che sarei andato da solo, c’è anche Lorenzo, mi chiede perché non voglio che il padre mi accompagni, gli rispondo che non ne ho bisogno, arrivo ad una stazione della metro, c’è Marco, non riesco a comprare i biglietti, ci sono due inglesi che mi chiedono qualche spicciolo, gli sorrido, mi muovo per i corridoi sotterranei per trovare la macchina per fare i biglietti – Una è occupata, ci sono una madre e sua figlia davanti, l’altra è libera ma invece dei biglietti serve per comprare delle vaschette di cioccolata, ce ne sono alcune rimaste in un contenitore lì vicino, ne prendo un paio, pensando di portarle ai due inglesi, c’è anche un grande distributore per l’acqua, la parte anteriore si dissolve per alcuni secondi e dietro di essa intravedo il profilo di un uomo, poi l’immagine torna normale, arriva una bambina, le chiedo se vuole una vaschetta di cioccolata, lei sorride, senza rispondere. 

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