Eravamo di nuovo nella casa dei miei nonni ad Aphex, c’erano loro, i miei zii e mia madre, la casa era vuota, la cantina aveva le pareti spoglie anche se ancora non era stata venduta e non sapevo bene perché ci trovassimo lì, faceva abbastanza freddo e così io e uno dei miei zii abbiamo raccolto della legna, fuori, per fare un fuoco nel camino, la terra era bagnata mentre cercavamo dei rami e il grande pino era stato abbattuto e c’erano dei murales sulle pietre della rotonda e poi è apparso mio padre e aveva una videocamera in mano e invece di riprenderci ci ha fatto vedere sul suo piccolo schermo un filmato e c’era una spiaggia, nella quale adesso tutti ci trovavamo e donne attraenti che danzavano e colori caldi e tenui e mio zio teneva un neonato fra le braccia e i suoi occhi erano come membrane chiuse, mio zio mi parlava e io lo ascoltavo, poi eravamo un’altra volta dentro la casa di Aphex e c’era mio nonno e l’ho guardato e mi ha detto qualcosa e il fuoco era spento e un silenzio ci ha avvolti e non c’era più nessuno a prendermi per mano e tutto sarebbe cambiato solo per cominciare ancora e ancora e ancora.
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