Volti
bianchi, ovali di luce che emergono dal buio, sguardi immobili, una donna
ricoperta di veli, seduta, mentre offre il seno al figlio, il tuo pallido viso
in un’alba invernale, le partenze, le lente trasformazioni, il fumo nero che
oscura il cielo, le linee dei binari, una locomotiva in movimento, stazioni
invisibili a tracciare le soste di un viaggio immaginario. Il profilo di Rodin,
intagliato nell’ombra, la sagoma sfuocata di una statua, dietro, che attende di
prendere vita. Le foglie morte, uno stagno, i riflessi sull’acqua d’autunno,
silenzio. Il corpo nudo di una donna, la schiena, le braccia alzate verso
l’alto, diagonali, le gambe piegate, un cero accesso nella stanza, rituali,
presenze femminili, odori di muschio e rugiada, lo sguardo concentrato di un
pittore, la tela, i colori, un gesto, la pelle.
I
suoi brividi.
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