seduti
ad un tavolino in un ristorante, parliamo e aspettiamo di ordinare da mangiare,
una bottiglia di vino arriva, la cameriera la stappa e ci versa un paio di
bicchieri, io e maria continuiamo a parlare,
lei è seduta al tavolo davanti al nostro, parla da sola e sembra non
sentirsi tanto bene, chiede un brodo, dice che non mangia dal giorno prima, si
muove sulla sedia, io e maria ci guardiamo, ci scambiamo occhiate in silenzio, un
po’ preoccupati, arriva la ragazza delle ordinazioni e le diciamo cosa vogliamo
mangiare, lei intanto inizia a maledire qualcuno, non so chi, è di spalle, un
basco nero sui capelli.
mangiamo
i nostri piatti e continuiamo a bere, siamo già oltre la metà della bottiglia
di vino, un chianti, tredici gradi e mezzi, sento l’alcol che alleggerisce le
mie emozioni e le fa diventare più fluide e potenti, lei si gira, ad un certo
punto e inizia a parlarci e c’è stato un periodo in cui faceva l’attrice o la
cantante lirica, anche se forse questa storia non è reale, ma il modo in cui la
racconta, le pause, l’enfasi, il tono della voce, è tutto perfetto, ci
guardiamo negli occhi, mentre parla io la guardo negli occhi e lei fa lo stesso
con me, è stata sposata un tempo, con un uomo che lavorava in una banca e un
giorno le ha chiesto di sposarla e non ha avuto figli, ci chiede se io e maria
siamo sposati, se abbiamo figli, ci dice che questo mondo non è adatto per dare
la vita a qualcuno, che i tempi sono cambiati, dice che l’uomo che ha sposato
non è mai riuscito a capirla fino in fondo, continuiamo a guardarci negli
occhi, qualcosa inizia a sciogliersi dentro di me, sento le lacrime salire
lentamente, le sento calde, quando escono, quando scendono sulle guance, guardo
maria, sta piangendo come me, lei dice che ha conosciuto molti uomini, che li
ha tenuti a distanza, dice che non ricorda tutto, che sono tante le cose che
stanno scomparendo dalla sua mente, che sono così poche le cose a cui
aggrapparsi, non ci sono più i suoi fratelli, la sua casa è silenziosa, grande,
può vedere l’alba e il tramonto e nel piano di sotto c’è un uomo che forse le
ruba i soldi, un uomo più giovane di lei, poi dice a maria che quasi nessun
uomo l’ha mai ascoltata come sto facendo io adesso, che nessuno è riuscita a
capirla come sto facendo io adesso, lei parla al mio cuore come pochissime
donne sono riuscite a fare nella mia vita, sorrido e bevo un altro sorso di
vino.
lei
ha novantadue anni.
Nessun commento:
Posta un commento