giovedì 8 dicembre 2011

Toradol



I dolori iniziano lunedì mattina, al lavoro. Durante la lezione mi tocco il lato destro della bocca e sento crescere una lieve sensazione di fastidio che diventa sempre più intensa. Durante una pausa vado in farmacia e compro una confezione di Oki. Nel pomeriggio prendo due bustine a distanza di qualche ora. Il dolore diminuisce. Riesco a tornare a casa.

Chiamo francesco, che lavora come dentista presso lo studio di suo padre e gli chiedo se può consigliarmi qualche antidolorifico per il mal di denti, visto che il dolore è riapparso più intenso di prima. Mi consiglia il Brufen in soluzione da 600 mg. Intanto ho preso un altro Oki e un Aulin, che però non stanno facendo effetto. Alle nove di sera monto in macchina e vado in una farmacia notturna  su via appia, dove chiedo ad un farmacista indiano di darmi il Brufen. Lui mi domanda a cosa mi serve e se è la prima volta che lo prendo. Rispondo si. Mi dice che è abbastanza forte, chi me lo ha consigliato? Dico il mio dentista. Ho un forte mal di denti, aggiungo. E intanto mi massaggio la mascella. Lui si allontana e va a prendere il Brufen. Ritorna, mi dà la confezione, pago, prendo la confezione, esco e torno a casa. Preparo il Brufen e lo bevo. Mi sdraio sul letto. Aspetto che il Brufen faccia effetto. Il dolore rimane lo stesso, anche se in alcuni momenti sembra diminuire. Dopo un’ora inizia ad aumentare in maniera esponenziale. Diventa costante. Una  presenza dentro la mia bocca che richiede la  massima attenzione. Il dolore batte sul dente del giudizio in fondo alla mandibola e si propaga per tutta la metà destra del mio volto. Su per la testa. Giù per la gola. Alle quattro di mattina non ce la faccio più, sveglio mia madre e le chiedo di accompagnarmi all'eastman. Parcheggiamo su  viale regina elena, scendiamo ed entriamo. Barcollo lievemente, il dolore è intenso e pulsante, mai provato prima. Si è impossessato di me. Ho cercato di  controllarlo, di regolare il respiro, di ignorarlo, di combatterlo. Niente da fare. Il dolore persiste. Ci dirigiamo verso il pronto soccorso all’interno dell’ospedale. Mi siedo su una panca. Un ragazzo prima di me. Aspetto una ventina di minuti. La testa fra le mani. Poi la porta si apre, un tizio in camice dice avanti il prossimo. Mi alzo ed entro. Mia madre aspetta fuori. Il tizio in camice mi chiede un documento per la registrazione. Dico che non ho un documento. Lui mi chiede nome, cognome, dove abito. Rispondo. Poi mi fa accomodare su una poltroncina. Arriva il dentista. Buongiorno. Buongiorno. Cosa succede mi fa lui. Il dente del giudizio dico io. Apro la bocca, lui controlla qualche secondo, poi dice che si sta formando del pus tra il dente del giudizio (che ancora non è uscito) e la gengiva e che devo prendere degli antibiotici. Gli dico che ho un dolore atroce in bocca., Mi dice di prendere degli antidolorifici fino a quando l’antibiotico non inizi a fare effetto. Gli dico che ho preso sei sette Oki dal pomeriggio del giorno prima e che non mi stanno facendo niente. Lui dice prendili ancora fino a quando l’antibiotico non fa effetto. Il tizio in camice di prima dice devi aspettare ventiquattro ore. Io sorrido, sicuro che mi stia prendendo in giro, Altre ventiquattro ore di quel dolore non possono essere che uno scherzo.

In macchina con mia madre verso la farmacia notturna, dove la sera prima avevo comprato il Brufen, per acquistare gli antibiotici. Mia madre scende, io sono in macchina, con il dolore che continua a pulsare. Mia madre citofona alla farmacia, si palesa l’indiano dopo abbondanti dieci minuti. Sono le cinque di mattina. L’indiano chiede a mia madre se è un’emergenza. Mia madre risponde sono le cinque di mattina, se non fosse un’emergenza starei a casa a dormire. L’indiano infastidito va verso lo sportello e chiede a mia madre cosa vuole. Dopo alcuni minuti sento mia madre che inizia ad incazzarsi con l’indiano. Dentro di me penso – porco dio sono le cinque di mattina possibile che qualcuno abbia la forza di rompere i coglioni a questa ora. Che sia madre o l’indiano a creare casini non mi interessa, voglio quel cazzo di antibiotico, mettermi a letto e riuscire a dormire.

Prendo l'antibiotico alle cinque e mezza di mattina, nel mio letto. La bocca è un inferno. Provo ad addormentarmi. Passano quattro ore di pensieri deliranti, visioni, ragionamenti irrazionali, preghiere, disperazione. Tutto inutile. Alle nove sono in piedi accanto a mia madre. Torniamo al pronto soccorso le dico. Io così non resisto. Intanto la bocca mi si è gonfiata e non riesco quasi più a parlare.

Di nuovo nella corsia del pronto soccorso, non capisco più niente, mi dondolo su una panca, la parola emergenza in questo luogo non sembra esistere, nessuno che mi faccia passare avanti, aspetto stoicamente il mio turno.

Di nuovo il dottore di prima, questa volta faccio entrare anche mia madre, mi siedo sulla solita poltroncina. Inizia una disquisizione filosofica tra mia madre e il dentista sulla terapia del dolore. Sento mia madre dire, dategli qualcosa o io a casa così non lo riporto. Il dottore ironico, e cosa gli diamo? un po' di morfina? Dentro di me l’idea suona allettante, almeno così riesco a provarla in una situazione controllata, la morfina. Mia madre continua a ripetere dategli un antidolorifico. Esce fuori un altro nome magico, Toradol in gocce. Il dottore, forse capendo finalmente che non sono un tossico in crisi di astinenza che cerca di rimediare un palliativo alla sua mancata dose di roba giornaliera, si impietosisce e mi spara in bocca trenta gocce di Toradol.

Tempo di arrivare a casa, sdraiarmi sul letto e la sostanza inizia a fare effetto. Il dolore lentamente svanisce in un caldo abbraccio. Come le onde del mare che arrivano sulla sabbia, lente, una dietro l’altra. Finito il dolore mi libero in volo, mi alzo dal letto leggero e penetro in una dimensione onirica senza accorgermene. Sono per le strade di una cittadina spagnola, la sera, al tramonto. Ci deve essere una festa, un piccolo circo allestito in una piazza, tra le macchine, giostre rudimentali. E’ estate. Porto una maglietta e un paio di calzoni corti. Mentre passeggio tra le giostre il corpo di una ragazza si sfiora contro il mio. (A distanza di cinque giorni ho ancora nitide le sensazioni di quel contatto). Sento i suoi piccoli seni contro il mio torace. Poi ci guardiamo negli occhi. La ragazza ha qualcosa di zingaro e selvaggio. Una gitana dalla pelle bruna. Ha qualche anno meno di me. E’ bellissima. La ragazza mi prende per mano e passo con lei la nottata. Attraversiamo tendoni e strade, incontriamo persone, mi presenta ai suoi amici, beviamo del vino rosso. Ogni cosa è reale, lucida. In una tenda lei mi sbottona i pantaloni e strofina i suoi piedi sul mio cazzo. Io mi avvicino e la bacio in bocca. La notte continua, altre cose accadono. Poi la perdo e mi ritrovo a vagare da solo, sotto le stelle, alla ricerca di strade che avevo dimenticato.

Rientro nel mio corpo, il dolore di nuovo pulsante nella bocca, l’effetto del Toradol diminuisce, sono passate sei ore. Gli antibiotici ancora non sono entrati in circolo. Durante le ore successive prendo altre venti e diciotto gocce della sostanza e l’effetto è altrettanto bello, una volta che il dolore svanisce.

Anni di droghe e sperimentazioni mi hanno insegnato veramente qualcosa. A sapermi confrontare con il dolore. Imparando che ogni cosa inizia, cresce e finisce. Così come ogni viaggio. Così come l’assunzione di ogni sostanza. L'attesa che l’effetto inizi, l’apice, la discesa.

Nei giorni seguenti gli antibiotici iniziano a fare effetto ed abbandono il Toradol. Per quattro giorni non riesco a mangiare cibo solido. In bocca entrano solo liquidi, succhi di frutta, brodo, omogeneizzati. Penso a chi soffre veramente, a chi ha il cancro, a chi ha malattie terminali. Penso alla stronzata del diritto alla vita. Quando soffri in questo modo dovresti essere solo tu a decidere quali sono i tuoi diritti. Una vita piena di questo dolore fisico, lancinante, espanso in settimane e mesi, lenito solo dal contatto diretto con la morfina, l’eroina e derivati degli oppiacei, non è vita. E’ una lenta e inesorabile tortura.

Per quanto l’effetto del Toradol mi abbia affascinato il prezzo che il mio corpo paga è molto alto. Spossatezza, debolezza, i due giorni successivi di completo rincoglionimento.

Per aiutare chi soffre veramente non ci vorrebbero medici, ma sciamani. Persone che sappiano accompagnare nel viaggio che va dal dolore alle visioni e dalla vita alla morte i malati e coloro che il destino ha derubato della stessa gioia che ogni singolo respiro dovrebbe portare con sé.

La morte è solo un passaggio.

E tutti vorrebbero, in quel momento, avere qualcuno che li prenda per mano e li accompagni fino a quel vasto oceano, dorato e pieno di calma, nel quale abbandonerai il tuo corpo terreno per diventare pura luce.

30 commenti:

  1. Il toradol è niente rispetto a quello che mi danno per il dolore alla spalla dx.
    È proprio vero, è una lenta agonia ; ringrazio il merdoso vaticano ; il dolore avvicina a dio, disse giovanni paolo secondo che tra le altre cazzate, ha rovinato il mondo. Ciao stammi bene
    Legalizziamola!

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  2. Leggo questo post con una borsa di ghiaccio sulla faccia ( che non è più una faccia ma una sorta di urlo di Munch) e una confezione di Toradol 10 mg sulla scrivania. Sveglia, sveglissima, perchè più di 4 ore questo farmaco su di me non ha effetto e trovo te che parli con i miei stessi pensieri e le mie stesse parole. Mi sento in qualche modo consolata e spero che anche nel mio caso l'antibiotico inizi a far effetto altrimenti non so...la mia resistenza ha superato ogni limite ..

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  3. In questo preciso momento - giuro - sono sotto l'effetto di due alprazolam (the blue tombstone, la chiamano i tossici americani) e due toradol. Il dolore atroce al molare è diminuito, tutt'altro che scomparso, ma non ho affatto sublimi visioni oniriche, né estasi sensuali.
    Io non sono particolarmente anticlericale. Ma è difficile negare che in Italia vi sia ancora, anche fra coloro che dovrebbero essere uomini di scienza, la mentalità idiota, di un cattolicesimo deteriore, derelitto, rurale, patriacale e analfabeta, da nonne rincoglionite, secondo cui il dolore è inevitabile, bisogna saper soffrire, il dolore nobilita e rende degni (semmai, mi viene da dire, è, al contrario, il piacere che nobilita, è nel godimento, nel saper dare e ricevere il piacere, che una persona cresce, matura, diviene umana).
    Quale vittoria sarebbe, per la scienza, sconfiggere il dolore - poiché la morte non si può sconfiggere, si può solo, spesso penosamente, ritardare. Una vittoria oggi, forse, possibile, con un uso oculato dei tanti antalgici.
    Ma, per le multinazionali del farmaco, l'accanimento terapeutico - contro il quale, peraltro, e a favore invece delle cure palliative, si è pronunciata proprio la Chiesa - è ben più redditizio. Ho il timore che una buona morte, una morte dignitosa sarà, nei decenni a venire, sempre più un lusso per pochi.
    Tutto questo sproloquio a partire da un banale, si fa per dire, mal di denti (che è peraltro annoverato fra i dolori più terribili secondo solo alle coliche renali, e poco altro)...

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  4. beh racconto simpatico ,nel mentre che il tora doll faceva il suo effetto mi sono rilassato un po...

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  5. dovevano inciderti chirurgicanente per drenare il pus punto e stop. In ogni caso il toradol è a base di oppiacei ....serissimo

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    1. Gentile, la informo che il Toradoll non è un farmaco oppiaceo, ma un FANS che nulla ha a che vedere con gli oppioidi.
      Saluti.

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  6. Non diciamo cazzate!! Il toradol è un FANS non a base di oppiacei!! Probabilmente vi state confondendo con il TRAMADOLO..questo si che è un oppiaceo. Ve lo dico in quanto ho provato entrambi per un'ernia discale..
    Quindi prima di dire cagat informatevi visto che c'è gente che legge..

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  7. secondo me quando hai scritto questa pazzia eri sotto l'effetto di altre cose...altro che toradol........

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  8. Appena tornato da un intervento con 3 radici estratte ed un dente devitalizzato sto morendo..ho i punti in bocca l'ascesso che pulsa...il dente che mi fa male...ho dormito due ore non ho mangiato...toradol o Marjiuana??? se avessi la seconda non esiterei...

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  9. Con oggi sono Tre giorni di dolore pulsante e crescente al dente che mi devitalizzarono 10 anni fa.
    Toradol aiuta l'Augmentin non ha ancora raggiunto la dose minima d'accumulo per ottenere benefici.
    Fa male e solo chi c'è passato lo sa,ma leggendo il tuo caso ,il mio è niente.

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  10. Ieri sono stato 5 ore al pronto soccorso per una spalla rotta, mi hanno dato 35 gocce di toradol, il dolore è quasi scomparso, ma niente di tutto il resto. Zero. Stento a crederti, in verità.

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  11. che tu ci creda o meno, ho avuto la tua STESSA IDENTICA esperienza, per lo stesso motivo, nello stesso modo... non dormivo da 48h quando ho preso 20 gocce di Toradol, mi sono sdraiato sul letto ed ho pensato, viste le rassicurazioni del medico, che se non avesse fatto effetto mi sarei buttato dalla finestra, tanto era il dolore. Tempo dieci minuti ho sentito delle onde diffondersi dallo stomaco alle estremità, e per tre ore sono stato come in un meraviglioso sogno.

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  12. Il dolore si può controllare, si deve controllare. Non vi è nulla di eroico o di nobile nel contorcersi come una biscia fuori dall'acqua. I medici devono aiutare ad una dignitosa guarigione, non è soffrendo dal dolore che le cure hanno più efficacia.Possiamo esimerci o quantomeno fortemente limitare sofferenze infernali.

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  13. Bel racconto, ti consiglio l’ultimo di Oliver Sacks

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  14. Puttana eva io sono adesso nella tua condizione con 60 mg di toradol al giorno e il massimo e di 40mg

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  15. Io un mese fa per incidente stradale tolto dente del giudizio che si e spaccato era un incluso in ospedale avevo faccia gonfia e blu lato destro mi hanno dato alla veloce codeina durante il trasporto in crocerossa perche sono svenuto e ho rimesso dal male. Morale della favola un bel taglio fuori la guancia in codice rosso e isolamento del nervo trigemino. So solo che con sta codeina sono stato 2 giorni nel letto con allucinazioni stato di dormiveglia rincoglionimento totale. Come avessi bevuto un Botticino di EN o di valium.

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  16. Comunque sia hai reso benissimo l'idea di cosa si prova con un mal di denti mondiale. La settimana scorsa al PS mi hanno sparato in bocca lidocaina per mal di denti.... altrimenti non sapevano cosa darmi...
    No comment...

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  17. Con un pacco di piselli surgelati sul viso, per cercare di diminuire il dolore, dopo una notte insonne dove ho preso di tutto guardo la fiala di Toradol come un tossico guarda, in astinenza, la sua dose. Ieri il suo effetto è stato blando. Spero che oggi mi faccia fare un viaggio come il tuo per riposare un po'. Lunedì dal dentista mi farò estrarre questo maledetto dente.

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  18. Leggo questo post con probabilmente il tuo stesso dolore, sono tre notti che le passo passeggiando tra cucina e salotto perché ho la sensazione che faccia meno male, appena mi siedo la voglia di picchiare la testa contro il muro diventa allettante. Domani dentista spero mi tolga almeno la metà del
    Male che ho. Ah il toradol non mi sta aiutando per niente. 17 gocce ogni 4 ore, a volte anche meno ore. Ma nulla, il dolore rimane uguale. Non ce la faccio più, non ricordo come sia non convivere con la bocca che esplode

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  19. Leggo questo post con probabilmente il tuo stesso dolore, sono tre notti che le passo passeggiando tra cucina e salotto perché ho la sensazione che faccia meno male, appena mi siedo la voglia di picchiare la testa contro il muro diventa allettante. Domani dentista spero mi tolga almeno la metà del
    Male che ho. Ah il toradol non mi sta aiutando per niente. 17 gocce ogni 4 ore, a volte anche meno ore. Ma nulla, il dolore rimane uguale. Non ce la faccio più, non ricordo come sia non convivere con la bocca che esplode

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  20. Che bello il tuo commento! Io non so come sia il mal di denti, ho 34 anni, non ho mai avuto una carie, vado dal dentista solo per la pulizia dei denti e i miei 4 denti del giudizio stanno benissimo, per fortuna. Ma in compenso ho un calcolo di 10mm incastrato nel rene, e il dolore e’ assolutamente insopportabile. Dio lodi il toradol, unico farmaco che mi allevia le coliche.

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  21. Un giorno dopo 15 ore di lavoro in ristorante torno a casa, mi metto a mangiare e sento un terribile dolore alla schiena, parte bassa sinistra, penso ad un crampo per la stanchezza, dopo 1h sparisce, mi butto a dormire, la mattina dopo mi sveglio e il dolore atroce è ricomparso, vado in ospedale a piedi che distava 10m, dopo 10h di inferno, fra dolori, analisi urine, prelievi del sangue spariti e macchine per radiografie non funzionanti, ho il referto, coliche renali, mi danno la ricetta e mi mandano in farmacia a prendere le fiale di toradol per iniezione intramuscolare, due sere dopo mi viene un altra colica renale, guardo il mio coinquilino che si era appena scolato una bottiglia intera di rhum, riesce a farmi comunque la puntura, resto 10s in piedi e mi accascio sul letto, unica cosa che ricordo è che sentivo comunque una specie di pressione al fianco per la colica, ma era come se non me ne fregasse un emerito cazzo, stavo bene, ero felice, più che avere delle visioni erano delle sensazioni, dopo 2h l'effetto è svanito e la colica è durata 4h in totale quindi va beh

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  22. Tora dol e marijuana subito ...tu avevi preso anche lsd per viaggiare così fratello....

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  23. È bello vedere come a distanza di anni questo racconto continui a tenere compagnia umani che nel cuore della notte fanno ricerche per capire come togliere questo cazzo di mal di denti. Pero ho capito due cose: 1) che mi risparmio di andare al pronto soccorso privato alle 3.50 del mattino (e 150 euro), tanto a quanto ho capito questo dolore durerà giorni; 2) il toradol è molto meglio di oki o tachipirina. Nel frattempo, mi sento meno solo... grazie per la condivisione

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  24. Grazie per il tuo racconto. Che potrei aver scritto io parola per parola, dopo 48h in cui ho provato credo quasi tutti gli antidolorifici in commercio, trovo nascosta in casa una scatola di Toradol usata da mio marito per i calcoli. Giuro, m'avessero detto che era merda secca del paleozoico e faceva passare il dolore l'avrei presa ugualmente. Ecco, sono 3h esatte che sto nel mondo di papalla, uno stato di grazia provato raramente. Temo solo il risorgere del dolore, ma per ora mi godo la sua assenza.

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    1. Io in questo momento 16 gocce, dente del giudizio dolore atroce 😭

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  25. Non sottovalutate il naprossene sodico, chiodi di garofano, propolis, colluttori con ketoprofene e ibuprofene, fialette con lidocaina (lenident).

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