martedì 21 ottobre 2014

freewheelin' #14


eiaculazioni maschili come pere d’eroina. l’istinto maschile e quello femminile si travestivano in forme e promesse, era sempre il solito gioco, entrare e uscire, svuotare e riempire, era la solita illusione che faceva andare avanti il mondo e con lui la nostra razza bastarda. i ragazzi arabi si picchiavano per strada, urlavano tra di loro, le donne vestite di nero, con il volto coperto, avrei dovuto limitare ancora di più i contatti umani, non lasciarmi sfiorare o toccare, avevamo un bel peso da portare e questo peso ce l’avevamo nei coglioni, si gonfiavano, bisognava svuotarli, fino a quando sarebbe durato? tante donne ci guadagnavano sopra, altre ne erano distrutte, c’erano i soldi e lo sfruttamento e le grasse risate di vecchie battone in vetrina, sedute sullo sgabello, i fessi sarebbero tornati, lo sapevano, andava così, andava avanti così da sempre, céline chiuso nella sua casa di campagna  a bestemmiare e guardare i suoi gatti, vestito di stracci come un barbone, la foto in bianco e nero di una spiaggia deserta, camminiamo piano, senza lasciare orme, camminiamo piano, l’orizzonte sembra svanire, tra nuvole e odori di pioggia, l’orizzonte sembra svanire e noi continuiamo a camminare, isole lontane, tramonti dimenticati.

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