L'esplorazione poetica è esplorazione di un personale continente di inferno, e l'atto poetico, nel compiersi, provoca e libera, qualsiasi prezzo possa costare, il sentir che solo in poesia si può cercare e trovare libertà. Continente d'inferno, a causa dell'assoluta solitudine che l'atto di poesia esige, a causa della singolarità del sentimento di non essere come gli altri, ma in disparte come dannato, e come sotto il peso d'una speciale responsabilità, quella di scoprire un segreto e rivelarlo agli altri. La poesia è scoperta della condizione umana nella sua essenza, quella d'essere un uomo d'oggi, ma anche un uomo favoloso.
giuseppe ungaretti
Nessun commento:
Posta un commento