lunedì 8 agosto 2022

dream #115

 Stavo camminando e sono arrivato in una zona periferica di una città, con delle baracche e resti di case, mi sono messo a rovistare fra i calcinacci e la sporcizia circostante, come ero solito fare nei miei giorni di vagabondo - È arrivato un uomo che sembrava vivere da quelle parti, mi ha mostrato la sua casa, bizzarra, strana, un insieme di cunicoli e improbabili stanze - Abbiamo iniziato a scendere nel sottosuolo ed era buio e umido e c’era odore di muffa, la voce dell’uomo parlava, raccontandomi qualcosa, poi sono scivolato e sono caduto e ho continuato a cadere lungo un cunicolo, i cui contorni erano malleabili e fangosi, quasi impalpabili, mi sono ritrovato sul fondo, ho avuto paura perché non sapevo dove ero, ho chiamato l’uomo, nessuno mi ha risposto, ho provato a risalire, arrampicandomi, non vedevo nulla, le mie mani afferravano qualcosa che si sgretolava, poi sempre in questo modo sono riuscito a muovermi, forse strisciando, fino a quando ho sentito la presenza di due uomini, da qualche parte, sopra di me, hanno parlato, mi sono messo in piedi e anche se non li vedevo sapevo che erano lì, uno dei due mi ha spruzzato qualcosa sulla faccia e ho capito che voleva drogarmi e abusare di me e ho avuto di nuovo paura, ho chiuso gli occhi e sono svenuto - Ero fuori, camminando lungo strade di piene sporcizia, con i cassonetti stracolmi di rifiuti, poi è passato un camion della spazzatura, anche se aveva una forma diversa da quella solita, ci sono salito sopra e mi sono messo vicino al conducente e gli ho detto di andare via da lì, lui non ha detto niente, ha continuato a guidare, il suo volto cambiava, i suoi lineamenti e le sue sembianze si trasformavano da un secondo all’altro, io non avevo nessuna idea di dove stessimo andando e la città è divenuta un miraggio e chissà quando ci saremmo fermati - Il mondo era un mistero che nessuno mi avrebbe potuto spiegare. 



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