martedì 1 maggio 2018

Llanidloes #13

T era rimasta incinta di Ken e nessuno lo aveva ancora detto a Michael e Rebbecca. Qualcuno sarebbe uscito fuori di testa quando avrebbe saputo la notizia e Rebbecca era la favorita. C’era un nuovo ragazzo che si occupava di Bryn Rhyg o che perlomeno si aggirava in quel luogo come uno spirito tossico in perenne balia degli effetti delle droghe. Bea ci era andata a dormire insieme ad altre persone e la situazione sembrava non essere cambiata: sporcizia, disordine, sostanze ovunque, decine di lattine di birra vuote, la pipa da crack posata sul tavolo. Eppure intorno c’erano una pace e una tranquillità che continuavano a sussurrare la loro presenza, erano le persone a non ascoltarle e a perdersi nei loro mondi di problematiche illusioni, per poi renderli reali attraverso parole e comportamenti. 
L’Old Mill stava andando a puttane, visto che T era più impegnata a farselo mettere dentro che a stare dietro al locale, c’erano state un paio di serate ben riuscite, con la musica, le pinte e le pasticche ma durante la settimana era una zona morta, le candele accese che osservavano il loro riflesso negli specchi vuoti di sguardi assenti e George che arrivava da solo, ordinando una lager e parlando con qualche fantasma del proprio passato.
Robyn aveva chiesto a Bea di andare in un locale per gay, a Newtown, sarebbe stata una bella occasione per vestirsi in abiti femminili e dare forme e colori alle proprie ossessioni, Bea aveva accettato divertita dall’idea di qualcosa di nuovo, anche se non proprio sicura di aver fatto la scelta giusta. 
È venuta a dormire da me, una notte e abbiamo scopato.
Poi siamo rimasti abbracciati sotto le lenzuola, respirando e sentendoci felici.

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