martedì 28 gennaio 2020

Roma #1

Pioggia. E cemento. E il rumore costante e sdrucciolevole delle macchine. Le strade su cui ho camminato migliaia di volte. Quelle della città in cui sono nato. Un città sconosciuta. Le forme metalliche di camere immobili nel tempo, luoghi metafisici che mi hanno accolto e cacciato, le antiche abitudini marciavano ghignando, felici del mio ritorno, una stanza spoglia, quella del cuore, con le sue eterne malinconie attaccate alle pareti, le solite lacrime, i soliti vizi, fanne una storia diversa, suggeriva lo scrittore, inventa altri personaggi, crea esotiche ed erotiche ambientazioni, i giardini della mente erano adorni di fragili tentazioni, non ascoltare le voci di chi ti parla, affidati ad una lingua che ti scavi tunnel di piaceri proibiti dentro le orecchie, i suoi morsi li hai lasciati dentro un letto sospeso di solitarie meraviglie, hai solcato la pelle del suo culo fino a riempirla di lividi, era un gioco e un atto d’amore incondizionato, continua a fotografarla, continua a scrivere, continua a fuggire, alterna la quiete alla tormenta, il silenzio della valle al vulcano in eruzione, sarai uno straniero perché è quello che sei sempre stato, abbandonati, perdi le chiavi delle case che ti hanno accolto e che ti ospiteranno - C’era stata la possibilità di una nuova vita nel suo ventre e quella della tua mano che l’avrebbe sentito crescere nei mesi a venire, c’era anche stata la speranza che quella illusione fosse reale, l’hai ringraziata per le sue parole e i gesti e il modo in cui ti ha accompagnato in un universo femminile misterioso e crudele, amniotico e avvolgente, hai steso la testa sul suo petto, hai sentito il suo respiro diventare il tuo, le hai lasciato accarezzarti i capelli, ti sei addormentato e svegliato, inchinato ed eretto e poi tutto è finito e sei tornato al punto di partenza, come se non te ne fossi mai andato, raccogli le tue poche cose, abbracciala ancora nei sogni e in quel che resta di loro, non fermarti, non guardarti indietro, il primo passo è stato compiuto e quello successivo non ha mai avuto importanza.  


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