Non dovremmo giudicare noi stessi dalle nostre azioni, perché non sono altro che il simulacro di una decisione mai presa e lo senti nel cuore, nel suo chiudersi e aprirsi tutto il dolore che arriva come fosse una lenta e calda onda, una carezza. uno schiaffo, così dolce, così crudele, lo senti nelle lacrime e nella loro tenerezza, lo senti nell’odore della sua pelle in un letto ormai vuoto, negli ultimi abbracci a qualcuno che non stringerai più, lo vedi ancora nei ricordi di ogni volto che hai lasciato andar via, nei sorrisi, negli istanti che precedono ogni fine, in quella luce, in quel tempo meraviglioso e sospeso, di una bellezza struggente, nel silenzio che ti porterai dentro, nell’eco di ogni parola d’amore che non sei mai riuscito a dire.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
freewheelin' #82
Le notti diventavano più brevi e il sonno si popolava di sogni e fra le loro storie c’eri anche tu, il tuo volto e il tuo corpo ma non i t...
-
I dolori iniziano lunedì mattina, al lavoro. Durante la lezione mi tocco il lato destro della bocca e sento crescere una...
-
Le attese nel sottosuolo e quelle in superficie e grandi uffici in cui il tempo si sgretolava in rumori e sequenze e rumori elettronici - ...
-
C’era Alain in una stanza, avevamo un meeting segreto ed eravamo seduti ai due lati di un tavolo, poi lui si era alzato e aveva preso un d...
Nessun commento:
Posta un commento