venerdì 1 marzo 2013

Santiago #3


Le porte verniciate di bianco. I pomelli tondi. Le finestre orizzontali e le tende tirate. La stanza azzurra, scosti le tende e potresti essere ovunque. I respiri ritmati come le onde del mare. Anni fa ero disteso su un letto, avevo mangiato dei semi di morning glory, la luce che filtrava dalle persiane di una finestra proiettava onde sul soffitto, il movimento era lento, ipnotico. Alcuni oggetti possedevano un’aurea luminosa. Altri una luce interiore. La stanza è calda. Le strade sono sconosciute.

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