Le porte verniciate di
bianco. I pomelli tondi. Le finestre orizzontali e le tende tirate. La stanza
azzurra, scosti le tende e potresti essere ovunque. I respiri ritmati come le
onde del mare. Anni fa ero disteso su un letto, avevo mangiato dei semi di morning
glory, la luce che filtrava dalle persiane di una finestra proiettava onde sul
soffitto, il movimento era lento, ipnotico. Alcuni oggetti possedevano un’aurea
luminosa. Altri una luce interiore. La stanza è calda. Le strade sono
sconosciute.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
NPK #2
Le serate a Ostiense, a giugno, che quasi mi ero dimenticato quanto fosse bello uscire al tramonto e bersi una Peroni e sentire la testa f...
-
I dolori iniziano lunedì mattina, al lavoro. Durante la lezione mi tocco il lato destro della bocca e sento crescere una...
-
Per capire il significato di quella perdita dovresti passare almeno cinque o sei anni con una stessa persona e vederla tutti i giorn...
-
Ce l’hai una sigaretta? - chiede il tossico. Non fumo, mi dispiace – rispondo. Allora che me la vai a cercare? No, non ho quest...
Nessun commento:
Posta un commento