domenica 31 agosto 2014

senza titolo


luoghi oscuri e volti di amici scomparsi incontrati in un sogno, le alte torri di una città piena di archi, le lacrime durante la notte, perché il dolore trovasse una sua via, una sua strada per diventare reale, qualcosa di caldo e umido, come il fondo del tuo ventre, liquidi bianchi e pensieri dispersi, tutte le cose che mi hanno rubato, tempo e amore, giorni e gioia e a distanza di anni qualcosa rimaneva sempre ad illuminare il mio essere, quello di cui sono fatto, sangue e sperma e anima e ho visto così nitidamente in un parco la bellezza splendente del mondo che camminare tra vermi e cani ringhianti è diventato un peso quasi insostenibile e ancora tu distesa nel mio letto o seduta sui gradini di una scalinata mentre mi parli come non facevi da così tanto tempo e ti ho sentita di nuovo vicina e sono così stanco, così stanco delle cose che mi circondano, dei volti, delle parole, della stessa identica presa per il culo che continua ininterrotta intorno a me, una gabbia di bugie ed illusioni che gli altri costruiscono ora dopo ora, non riuscendo mai a vedere, a capire le mie azioni, il mio amore, i miei sentimenti, è così dura, a volte, affrontare i giorni eppure conosco bene la strada per la felicità e la quiete, basta osservare la luce che arde e illumina, l’unica ed eterna luce che illumina e fa vivere ogni cosa, quella luce che ogni essere vivente possiede, quella luce che si nasconde oltre le ombre e i riflessi delle apparenze, c’erano giorni che avevo dimenticato e che sono tornati a turbarmi, passiamo così veloci e incoscienti, recitiamo ruoli e cadiamo nelle nostre stesse paure rendendole sempre più reali, avevo già deciso che non sarei tornato più dietro, avevo deciso da tempo, lasciarsi alle spalle il coro stonato di una moltitudine di fantasmi, sedersi nella calma dello spazio interiore, la sua dolce musica, i battiti dell’amore e quelli della pace, è tutto vero, c’è un luogo in cui la mente si dissolve in respiri senza fine, c’è un luogo in cui ogni cosa è reale e viva e meravigliosa, in silenzio, è il momento di andare.

Nessun commento:

Posta un commento

dream #143

  Su una spiaggia, in una località balneare, lungo le coste del Galles, ero da solo e mi sono tuffato nell’acqua, c’erano delle correnti che...