Bianchi
risvegli di luce e neve, lei che ti stringe sotto il piumone, il suo corpo
caldo, la pelle come una scoperta e i baci come espressioni di gioia
dimenticate. Quanto tempo hai lasciato andare per le strade del mondo per
arrivare fino a qui? Solo perché gli sguardi avessero nuovi significati, perché
quel blu così profondo e lucente non fosse solo il mare che avevi attraversato
ma anche il riflesso dei suoi occhi. Gli abbracci e le scopate, donavi orgasmi
come dichiarazioni dei tuoi sentimenti, la sua bocca che si chiude sul tuo
cazzo nel buio della stanza, le luci della macchina che tagliavano la notte
mentre la attendevi e la pioggia sospirava, le strisce di emmedi amare e
dolorose nelle narici, mezza pasticca blu che scivola nella gola e una sorsata
di birra, i corpi che ondeggiano insieme ai flash colorati e alla musica, il
sudore e i leggeri movimenti del corpo. I montaggi incrociati di sogni e
visioni, le mani sui fianchi come carezze inaspettate, torniamo in una casa
solo per perderci ancora tra le lenzuola, l’alba che filtra tra le persiane di
legno, i tuoi occhi che si dischiudono come fiori, possa l’amore ancora nascere
in questi silenzi di meraviglia.
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