sabato 13 ottobre 2012

Amsterdam #1



Avevano infettato i nostri cuori con la paura. Gli altri uomini e le altre donne erano diventati dei nemici. C’era sempre la possibilità che ci facessero del male e quella possibilità era reale. Ma non il male che pensavamo di temere. La violenza fisica, lo stupro, l’omicidio. La possibilità era di un dolore più sottile e subdolo. Un dolore che si sarebbe sviluppato dal non riuscire a creare rapporti reali. Il male di vivere in un mondo illusorio, in cui gli altri uomini e le altre donne finivano per essere dei semplici e distorti riflessi di noi stessi. Erano così poche le volte in cui riuscivamo a creare un contatto vero, un rapporto sincero con gli altri, che non avesse come basi l’interesse o il guadagno.

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