mercoledì 12 luglio 2017

dream #63


Sono seduto su una panchina, sul bordo di una strada, davanti a una rete metallica. Dietro di essa c’è uno spazio aperto, semiabbandonato, pieno di erbacce cresciute tra pezzi di asfalto, Luca accende uno stereo, alza il volume e la musica mi trasmette calde sensazioni, così decido di andare a comprare una bottiglia di vino – arrivano alcuni ragazzi e iniziano a infastidirci, uno di loro ha una racchetta da tennis in mano, poi si allontana e io comincio a seguirlo – incontro Lorenzo e mi chiede se posso comprargli qualcosa in farmacia, gli dico di si, lui mi passa una ricetta medica, un suo documento e una specie di carta di credito, entro nella farmacia e c’è solo un’anziana signora dietro il bancone, la luce è soffusa e le pareti sono di legno, parlo con la signora, poi le do la ricetta e la carta per pagare, lei controlla entrambe, poi mi guarda e mi dice che la persona proprietaria della carta è ricercata dalla polizia, rimango stupito, lei mi dice che dovrei sapere come funzionano queste cose, le dico che sono stato fuori dall’Italia per più di un anno ma che certo lo so bene come funzionano le cose, poi esco dalla farmacia e vado verso la casa di mia nonna, lei è in cucina e sta preparando da mangiare, mi affaccio dalla finestra e vedo Lorenzo di sotto, fermo all’angolo di una strada – le immagini di una sala per le pratiche bdsm, stanno girando un video, c’è un uomo legato con delle corde, il regista è Lars Von Trier, una donna si avvicina a una finestra, osserva un uomo in quella del palazzo di fronte, prende un fucile, il prossimo bersaglio, la prossima vittima, uno sguardo verso la macchina da presa e un sorriso che le appare sul volto.

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