L’ascensore è bloccato al piano terra e ha
le porte chiuse, le funi di acciaio che lo fanno funzionare, invece, continuano
a muoversi, così ne arriva un altro che si ferma proprio sopra il primo - sono
nel cortile del palazzo dove abita mia madre e ci sono alcune persone che
stanno parlando, guardo in alto verso il nostro appartamento e c’è un incendio
con le fiamme che escono dalla finestra della mia vecchia camera, dico a
qualcuno di chiamare i vigili del fuoco, poi sono per le strade intorno al
palazzo, camminando, le vie sono stranamente deserte, è quasi sera, c’è un
vicolo buio in cui non voglio passare, torno dentro al cortile e la facciata
interna del palazzo comincia a sgretolarsi, tutto questo è reale? Mi domando e
intanto inizio a sollevarmi dal suolo – è successo qualcosa di tremendo nel mondo
e ci sono dei superstiti, io sono uno di loro, ci sono degli strani esseri che
ci inseguono e che vogliono catturarci, c’è paura e smarrimento, io e gli altri
camminiamo per dei boschi e ci rifugiamo in una specie di albergo abbandonato,
ci sono parecchie stanze vuote, io mi sistemo in una molta grande al secondo
piano, le pareti sono ricoperte di damasco rosso, entrano due ragazze, si
sdraiano vicino a me, una inizia a sussurrarmi qualcosa nell’orecchio, l’altra
mi slaccia i pantaloni – cammino per un sentiero in una vallata, ho caldo, mi
rendo conto di non avere più niente con me oltre ai vestiti che indosso, trovo
un’amanita muscaria accanto a una albero ma non la raccolgo – sono di nuovo
nell’albergo, nella hall ci sono molte persone che stanno discutendo fra di
loro, cercano di organizzarsi, salgo verso la mia stanza ma qualcuno ha preso
il mio letto e non trovo più la mia roba, cerco uno spazio libero nelle altre
camere ma sono tutte occupate – le valli hanno colori meravigliosi che pulsano
lentamente e sfumano in tonalità calde e brillanti, le osservo con una grande
pace nel cuore, paesaggi di quiete e bellezza, volarci sopra mi sembra la cosa
migliore da fare.
giovedì 31 agosto 2017
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