martedì 11 maggio 2021

Orgiva #37

 Era stata la festa di Frasco, che mi ero perso per andare a quella di Mariam, dove mi ero sbronzato, non tanto, giusto per la sensazione dell’ebbrezza e avevo parlato con Sebastian, scherzato con Lolo, suonato i tamburi, preso cura del fuoco e bevuto parecchi bicchieri di sangria. Poi si era fatto buio e un senso di confusione, come al solito, quando ero in mezzo a troppa gente, si era insinuato dentro di me. Ho parlato con una donna, poi con un’altra, poi con la scusa di andare a pisciare e con i favori dell’oscurità ho battuto la ritirata in silenzio. Ho guidato da Tablones a Orgiva senza problemi e una volta a casa mi sono sdraiato sul divano, c’erano ombre di altre persone sulle pareti e non mi interessavano, ho messo su Might Joe Moon dei Grant Lee Buffalo e sono arrivati i ricordi e le emozioni dell’adolescenza e dopo poco mi sono addormentato.


Mi piaceva scrivere nel Viejo Molino, bevendo una birra o un carajillo con anis e guardando Pepe mentre lavorava o si stappava una Cruzcampo Special e si fumava un’enorme sigaretta rollata a mano.


Mi ero masturbato su un paio di scarpe da donna che avevo trovato durante le mie peregrinazioni diurne, me l’avevano fatto venire veramente duro, avevo ancora un tanga nascosto da qualche parte per la prossima sega e anche questo mi sembrava un altro piccolo e delizioso regalo che la vita mi aveva fatto.


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