domenica 8 febbraio 2015

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A uno a uno, lessi tutti questi libri che per me erano completamente nuovi. In America non avevo mai letto letteratura erotica. Questi erano i romanzetti che vendevano sulle bancarelle del lungosenna, sulle famose banchine. Nei fui sopraffatta; prima di leggerli ero innocente, ma dopo averli letti non c'era più niente che non sapessi sulle prestazioni sessuali. Alcuni erano scritti bene, altri erano puramente informativi, altri ancora erano sensazionali e indimenticabili. Mi diplomai in cultura erotica.
Questi libri influenzarono la mia visione di Parigi, fino allora puramente letteraria. Mi aprirono gli occhi e i sensi, mi sensibilizzarono, tanto da non farmi più passare inosservate le case chiuse, i quartieri dalle luci rosse, le prostitute sui boulevard, il significato delle tende abbassate nel mezzo del pomeriggio, gli alberghi a ore, il ruolo dei parrucchieri francesi (i grandi procacciatori), e l'accettazione della separazione tra piacere e amore.

Anäis Nin
Diario 1931-1934

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