sabato 11 giugno 2016

homesick #47

Un uomo è sdraiato per terra, i vestiti sporchi, la breve sequenza al rallentatore di una bottiglia di vino che si rovescia, nessun rumore mentre cade sull’asfalto, il flusso rosso che sgorga copioso, poi le immagini scorrono di nuovo a velocità normale, l’uomo è immobile, gli occhi chiusi, una donna anziana si avvicina, dice qualcosa all’uomo e gli mette dei soldi in mano, l’uomo è ancora immobile, non reagisce, gli occhi chiusi, l’uomo non è qui, il suo corpo giace a terra, la sua anima è in fuga verso l’oblio, questo uomo potrebbe avere bisogno di aiuto, questo uomo potrebbe essere nel suo paradiso, questo uomo forse non vuole essere disturbato, vuole solo fuggire lontano dal suo dolore e dalla miseria, bisogna dargli una mano? Chiamare qualcuno?

C’è un gesto improvviso, la mano dell’uomo cerca qualcosa nei pantaloni, sembra trovarla, si tira fuori il cazzo, piccolo e moscio, inizia a pisciare, sdraiato, gli occhi chiusi, quello schizzo non sembra finire mai, scorre sull’asfalto, si mischia con i rigagnoli di vino, poi diminuisce il suo raggio, lo schizzo si affievolisce, l’uomo si piscia addosso, inconsapevole.

Il resto succede velocemente, l’arrivo di un’ambulanza, la discesa di tre soccorritori, la loro volgarità e il loro disinteresse, è un lavoro come un altro, dopotutto, l’uomo apre gli occhi, non sa minimamente dove si trovi, qualche battuta di dubbio gusto da parte dei soccorritori, il loro fastidio, l’abitudine a vedere i miserabili in queste condizioni, l’uomo si alza un poco, si appoggia con la schiena ad un muro, almeno respira, è vivo, qualcuno ha rovinato il suo sogno o qualcuno lo ha aiutato? Qualcuno l’ha cacciato dal suo paradiso? Qualcuno ha idea di COSA sia il paradiso?


Nessun commento:

Posta un commento

freewheelin' #82

  Le notti diventavano più brevi e il sonno si popolava di sogni e fra le loro storie c’eri anche tu, il tuo volto e il tuo corpo ma non i t...