venerdì 11 settembre 2015

dream #11

Mattine nebbiose e fredde, i voli lenti degli uccelli neri, da un albero ad un altro, sogni di incidenti aerei, esplosioni di colori e lamiere – Lorenzo aveva una gamba rotta ed era seduto in un cortile, lo guardavo dall’alto, da un terrazzino obliquo, che sembrava sul punto di cadere, qualcuno fumava hashish, una perquisizione della polizia, un ragazzo era stato accoltellato, gli echi della mente, risuonavano discorsi, le diverse lingue parlate dagli invitati a tavola, ho sceso delle scale e sono arrivato vicino al mio amico, l’ho chiamato per nome e gli ho chiesto di salire, di vedere il posto in cui vivevo – Lungo la strada, nell’attesa di un mezzo di trasporto, buio e nebbia, un uomo africano, alto e misterioso, mi chiede se voglio qualcosa,

dipende da cosa puoi darmi

sostanze

quali?

Una giacca rossa, nella tasca destra trovo delle pillole, sono piccole e bianche, su un lato è impresso il numero 7, ne butto giù una, voli obliqui e interminabili sulla superficie sfuggente del mondo.


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