lunedì 5 settembre 2016

London #3

Piove da questa mattina e finalmente londra è reale e vedo le macchine passare e le persone camminare ed è uguale a qualsiasi altro posto dove potrei trovarmi in questo preciso istante e ascolto la voce di nico e sono ancora io questa mattina a scrivere mentre le onde e le emozioni arrivano e si infrangono sul cuore e questa notte ho avuto così chiara la sensazione di entrare in un sogno, il momento esatto del passaggio, quando dal buio iniziano ad emergere le immagini che la mente costruisce per strutturare i suoi mondi onirici e il mio corpo si è come immobilizzato, era tutto così nitido e ho avuto paura e mi sono svegliato, poi ho chiuso di nuovo gli occhi e quelle stesse immagini sono tornate, i corridoi che prendevano spessore e ci ho camminato, come sempre, da solo come la maggior parte dei giorni che sto passando su questa isola, è un esercizio quotidiano, una disciplina, una prova di coraggio, un modo per essere libero, forse, per la prima volta nella mia vita.


Ci sono parole che non voglio più pronunciare e sentimenti che non verranno più rivelati, ma se mi guardi solamente per un attimo negli occhi e mi segui dove voglio portarti tu saprai tutto di me, solo allora ti dirò il mio nome e ti dirò addio e proseguiremo, solitari, sulle nostre strade.

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