sabato 5 marzo 2016

dream #16

Davanti ad un lago, seduto sulla sponda erbosa, due ragazzi sono vicino a me, aspettano i loro amici, arrivano, si salutano, i due ragazzi gli chiedono se vogliono qualcosa per tirarsi su, durante questo giorno, loro rispondono che non hanno bisogno di niente, poi uno dei due ragazzi si alza e mi dice che deve tornare indietro, a prendere la sostanza, immagino sia la cocaina, anche io mi alzo e percorro un sentiero per tornare da dove sono venuto, ci sono degli alberi intorno a me, prati, altre persone sdraiate e tutto è pervaso da una luce azzurrina - Inizia a piovere e camminiamo in una strada di una città, io e il ragazzo, lui è dietro di me, ho un ombrello aperto, lo guardo, ha un volto afghano, mi giro e continuo a camminare.


Sofia è nella stanza, corre verso di me ridendo.


Immagini ad alta definizione di un film mai visto, proiettato nella mente onirica. Intere sequenze da action movie, inseguimenti, esplosioni, rapimenti, un uomo senza un occhio mi parla da dietro una scrivania.


Una stanza, parlo con due donne, alcuni ragazzi hanno organizzato una festa, adesso è finita, non trovo la mia giacca e il mio maglione, le due donne cercano di aiutarmi, dico che non fa niente, esco dalla stanza e sono per strada, mi arrivano dei messaggi sul cellulare, le parole scritte in francese, il ricordo di un incontro non ancora avvenuto.


La mia vecchia stanza, due vecchi amici di scuola, i loro volti sono cambiati, cercano di convincermi a fare qualcosa, a giustificare il motivo per cui si trovano lì, anche se io non li ho invitati. Uno dei due mi offre un involucro di plastica con dentro dell’hashish, gli sorrido, senza prenderlo.


Una stanza in cui sono rimasto da solo, poca luce, dei cuscini per terra, mi sdraio, appoggiato ad un muro e mi sistemo un cuscino dietro la schiena, entrano altre persone, due ragazze si siedono accanto a me, parlano in inglese, un’altra ragazza dice che si può dormire, la stanza del sonno, chiudo gli occhi e mi lascio avvolgere dal buio.

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