Sono con Marco in un supermercato e stiamo comprando dei dolci, poi camminiamo verso la casa di mia madre e una volta dentro, nella cucina, sistemiamo le cose che abbiamo acquistato, poi rollo uno spino, faccio qualche tiro e glielo passo – Guardo attentamente i marciapiedi in cerca di mozziconi di canna, ne trovo uno e me lo infilo nella tasca della giacca logora, continuo la mia passeggiata e tre ragazzi mi si avvicinano, uno mi guarda negli occhi, il suo sguardo è brillante e cattivo, incomincio a correre, a fuggire, loro mi inseguono – Un’altra strada dove sto camminando, non so per quale motivo mi sto dirigendo verso un ufficio dove lavorano ancora i miei vecchi colleghi, poi li vedo uscire da una porta, dalla parte opposta a quella dove mi trovo, istintivamente mi nascondo dietro una macchina, poi mia alzo e cerco di non farmi notare, Barbara mi riconosce e mi viene incontro, ci abbracciamo, mi faccio coraggio e raggiungo anche gli altri, dall’asfalto raccolgo una mezza canna che accendo e comincio a fumare – Siamo in un locale, seduti ad un tavolo, ci sono persone che non conosco e facciamo le presentazioni, qualcuno mi offre uno spino d’erba, accetto, parlo con le mie colleghe, ci sono così tante cose che non ci siamo mai detti, la notte ha misteri che solo le donne possono svelare.
martedì 30 agosto 2016
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