martedì 5 aprile 2016

dream #21

Tra le gambe di Lynn, lei è seduta su una sedia, le mie mani sulle sue ginocchia, il contatto dei jeans sulle mie dita, parliamo, le regalo un anello di carta che prendo da un cassetto – Un fiume nero, acqua stagnante e fango, argini distrutti, l’entrata di una caverna scura, una chiesa, due persone che parlano al suo interno, sedute su una panca di legno, le guardo e non le saluto, aspetto sul sagrato, su una panchina di pietra, arrivano altre persone che non voglio vedere, mi alzo e mi allontano – Sono con Anna su un autobus, stiamo parlando, ci sono due donne sedute, vogliono fare un servizio giornalistico e hanno un borsone con l’attrezzatura per le riprese, mi avvicino e gli chiedo quanto siano disposte a pagare, nulla, mi rispondono, non hanno soldi, non ricevono uno stipendio da tanto tempo, ritorno vicino ad Anna, le dico che sono stanco di essere preso in giro, poi rivado dalle due donne e gli dico che lo so bene come funziona il loro mondo, che i soldi ce li hanno ma non vogliono spenderli, l’autobus si ferma, le porte si aprono, Anna scende all’improvviso senza dirmi nulla, prendo la sua borsa e il mio zaino, intanto le porte si sono chiuse, dico all’autista di riaprirle, scendo che l’autobus è già in movimento, cammino vero una piazza, molto grande, ci sono alberi, stretti sentieri e tante persone, è una festa, ci sono degli stand, della musica, palloncini colorati, sento toccarmi la schiena, mi giro, è Anna, mi dice qualcosa, allora la abbraccio e la bacio sul collo, poi le guardo gli occhi, la bacio di nuovo, intensamente, il contatto delle sue labbra, le infilo la lingua in bocca, rimaniamo così a baciarci, in mezzo alle altre persone, poi camminiamo per la piazza, parliamo, ci fermiamo e ci baciamo di nuovo – Lei deve andare via, le do la sua borsa, mi giro a guardare dei bambini che giocano con dei palloncini colorati, lei non c’è più, è scomparsa, mi muovo tra le persone, ho una coperta sulle spalle, non riesco a trovarla. 

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